
12
Giu
Google AI Max: come preparare le tue campagne Search
Comments
Che cosa fa davvero Google AI Max
AI Max unisce tre elementi fondamentali:
- Generazione dinamica di creatività (headline, descrizioni, varianti immagine) ottimizzata per micro-intent.
- Estensione della copertura query sfruttando intent prediction e segnali semantici.
- Allocazione automatica del budget su Search, Display, YouTube e Discovery basata sulla probabilità di conversione.
Risultato: scala prospecting e remarketing con Asset Groups sempre aggiornati. Rischio: perdita di visibilità sulle singole decisioni (black-box).
Preparazione tecnica (prima di partire)
- Tracciamento solido
- Server-side conversion tracking + first-party events per le conversioni core (acquisto, lead).
- Consistenza UTM e mapping eventi → obiettivi GA4/CRM.
- Validazione eventi con debugger in staging.
- Dati proprietari
- Segmenti CRM, LTV, propensity scores; usa questi segnali per creare audience seed.
- Importa dati offline dove possibile (es. vendite POS aggregate).
- Asset library & governance
- Prepara 12 headline, 12 descrizioni, 10 immagini (adattate agli aspect ratio), 3 varianti video.
- Policy di qualità e lista di parole vietate; processo di approvazione rapida per gli asset top performer.
- Landing modulari
- Pagine con sezioni che possono essere mostrate/ocultate dinamicamente in base all’intent.
- Performance target: LCP < 2.5s, mobile-first.
Setup operativo e rollout
- Baseline manuale: mantieni campagne manuali per brand e top-converting keywords per confronto.
- Primario test A/B: Performance Max / AI Max vs campagna manuale per 14 giorni. Metriche: CPA, ROAS, conversion rate, % conversioni from “new queries”.
- Negative controls: negative keywords, URL exclusions e liste di esclusione per domini/brand-safety.
- Budget & bid strategy: inizia con target CPA o ROAS realistico; evita cambi massicci nei primi 14 giorni.
- Cicli di ottimizzazione: review settimanale di asset report, query report e performance by audience.
KPI da monitorare (dashboard consigliata)
- CPA / ROAS (primary)
- % conversioni da nuove query (espansione intent)
- Asset CTR & conversion rate per headline/immagine
- Cost per new user acquired
- Bounce rate & LCP delle landing per traffico AI Max
Errori comuni e come evitarli
- Lanciare full-auto senza baseline — mantieni almeno il 20% del traffico su campagne manuali per confronto.
- Ignorare l’ottimizzazione delle landing — l’automazione può distribuire traffico sulle pagine sbagliate se non modulari.
- Non usare first-party signals — degrada la performance in presenza di cookie-loss.