Google AI Max: come preparare le tue campagne Search

Google AI Max: come preparare le tue campagne Search

 

Che cosa fa davvero Google AI Max

AI Max unisce tre elementi fondamentali:

  • Generazione dinamica di creatività (headline, descrizioni, varianti immagine) ottimizzata per micro-intent.
  • Estensione della copertura query sfruttando intent prediction e segnali semantici.
  • Allocazione automatica del budget su Search, Display, YouTube e Discovery basata sulla probabilità di conversione.

Risultato: scala prospecting e remarketing con Asset Groups sempre aggiornati. Rischio: perdita di visibilità sulle singole decisioni (black-box).

 

Preparazione tecnica (prima di partire)

  1. Tracciamento solido
    • Server-side conversion tracking + first-party events per le conversioni core (acquisto, lead).
    • Consistenza UTM e mapping eventi → obiettivi GA4/CRM.
    • Validazione eventi con debugger in staging.
  2. Dati proprietari
    • Segmenti CRM, LTV, propensity scores; usa questi segnali per creare audience seed.
    • Importa dati offline dove possibile (es. vendite POS aggregate).
  3. Asset library & governance
    • Prepara 12 headline, 12 descrizioni, 10 immagini (adattate agli aspect ratio), 3 varianti video.
    • Policy di qualità e lista di parole vietate; processo di approvazione rapida per gli asset top performer.
  4. Landing modulari
    • Pagine con sezioni che possono essere mostrate/ocultate dinamicamente in base all’intent.
    • Performance target: LCP < 2.5s, mobile-first.

 

Setup operativo e rollout

  • Baseline manuale: mantieni campagne manuali per brand e top-converting keywords per confronto.
  • Primario test A/B: Performance Max / AI Max vs campagna manuale per 14 giorni. Metriche: CPA, ROAS, conversion rate, % conversioni from “new queries”.
  • Negative controls: negative keywords, URL exclusions e liste di esclusione per domini/brand-safety.
  • Budget & bid strategy: inizia con target CPA o ROAS realistico; evita cambi massicci nei primi 14 giorni.
  • Cicli di ottimizzazione: review settimanale di asset report, query report e performance by audience.

 

KPI da monitorare (dashboard consigliata)

  • CPA / ROAS (primary)
  • % conversioni da nuove query (espansione intent)
  • Asset CTR & conversion rate per headline/immagine
  • Cost per new user acquired
  • Bounce rate & LCP delle landing per traffico AI Max

 

Errori comuni e come evitarli

  • Lanciare full-auto senza baseline — mantieni almeno il 20% del traffico su campagne manuali per confronto.
  • Ignorare l’ottimizzazione delle landing — l’automazione può distribuire traffico sulle pagine sbagliate se non modulari.
  • Non usare first-party signals — degrada la performance in presenza di cookie-loss.

 

AI Max dà vantaggio competitivo se lo approcci come sistema: dati, asset, landing e governance. Implementa cicli di test e mantieni report giornalieri su anomalie di CPA e query emergenti per non subire la “scatola nera”.